Il tiramisù dietetico! Una ricetta vegana senza precludere il sapore

 

tiramisù vegano alla zucca

 

Tempo:        prep. 5 minuti
                     (riposo in frigo 3-4 ore)
Difficoltà:    molto facile
Dosi:            per 2 persone
Costo:          basso

 

Non appena letto il titolo sono certa abbiate arricciato il naso ma, credetemi, rimarrete a bocca aperta.

Se siete allenati a degustare sapori deliziosi e soavi, che però non lasciano nessun senso di colpa, né per la prova costume, né per la sostenibilità, semplicemente adorerete questa ricetta.

Il dolce italiano più conosciuto al mondo è sicuramente il tiramisù, e pertanto è anche quello più ‘interpretato’! Di conseguenza non potevo certo sottrarmi alla sfida, portando il mio umile contributo, con una personalizzazione dai mille vantaggi.

La ricetta tradizionale – termine poco attinente, se vogliamo, in quanto ha una storia di soli 60 anni: sembra strano, ma il tiramisù non si menziona nei libri di cucina precedenti gli anni sessanta – prevede l’utilizzo di ‘savoiardi’ imbevuti di caffè, ricoperti di una crema creata con percentuali segrete di mascarpone, uova e zucchero. Cosi semplice, e cosi nutriente: il nome è tutto un programma. In effetti la linea e il tiramisù, non si possono definire “amici per la pelle”. Ecco perché questa ricetta del finto tiramisù vegano alla zucca è cosi stupefacente: riesce a imitare il sapore avvolgente dell’originale, senza caricarvi di inutili calorie. In più non richiedendo nessun prodotto animale, non costa caro né al pianeta né alle nostre tasche. Senza falsa modestia, credo sia una vittoria favolosa!

Ingredienti

75 grammi di frollini integrali vegani come i Cruscoro oppure 12 pavesini al caffè (opzione non vegan)
1,5 bicchiere di zucca cotta senza acqua e senza zucchero, e raffreddata
1,5 bicchiere di yogurt vegetale (oppure normale fatto in casa per ricetta no vegan) colato per un min di 6 ore
2 tazzine di caffè senza zucchero
2 cucchiai di melassa d’uva oppure 3 cucchiai di zucchero
2 quadratini di cioccolato fondente vegan tagliato a coltello
cacao amaro per la superficie (a piacere)

Procedimento

Sbriciolate i frollini e bagnateli con 2 tazzine di caffè, non occorre che aggiungiate dello zucchero, i biscotti già ne contengono. Mentre questi assorbono la bevanda degli dei, in una ciotola capiente frullate la zucca cotta, ormai fredda, e unite lo yogurt colato (quindi più denso di quello iniziale). Aggiungete la melassa oppure lo zucchero e mescolate la crema per farla diventare omogenea. Prendete 2 bicchieri di vetro e iniziate a comporre il vostro finto tiramisù: il primo strato è composto da 2 cucchiai di frollini e caffè; poi passeremo allo strato successivo realizzato con 2 generosi cucchiai di crema (zucca e yogurt); ripetete il procedimento un’altra volta, quindi strato base e strato crema. Lasciate riposare i bicchieri per circa 3 ore in frigo. Alla fine decorate il tiramisù vegano alla zucca, (sottolineo light) con il cioccolato fondente e/o cacao amaro in superficie.

Consiglio in più

La melassa d’uva non è solo buona e utile come sostituto dello zucchero, (il cosiddetto demone degli ultimi anni), ma contiene ferro, tanto ferro. Mentre il succo d’uva ne ha 137 mg/kg, nella melassa la percentuale di ferro è quasi triplicata, passando a 342 mg/kg. Per questo diventa alleato di calibro nella lotta contro l’anemia, di cui soffrono maggiormente le donne, bambini e le persone che adottano un’alimentazione priva di prodotti animali. (Il sapore e il colore sono differenti dallo zucchero, ma se imparaste ad usarla, avreste tanto da guadagnare). La trasformazione del succo d’uva in melassa si ottiene bollendo e di conseguenza concentrando il liquido. L’alta temperatura ovviamente riduce il contenuto delle vitamine, ma allo stesso momento aumenta in modo sproporzionato il contenuto dei minerali: come detto avviene per il ferro, ma anche per il potassio, fosforo, calcio e magnesio(*). Dunque NO agli integratori minerali, SI alla conoscenza degli alimenti locali!

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Quando inizia il periodo di raccolta, nel mese di settembre, la zucca va consumata alla prima occasione. Trabocca di sapore, di colore e di proprietà nutrizionali a dispetto di poche calorie. È lo scrigno della pro vitamina A, beta carotene e vitamina C, ma anche delle fibre alimentari e in particolare dei minerali come il potassio, magnesio e ferro. Dunque non andate a cercare dei superfood esotici, ma utilizzate la zucca più spesso in cucina, sia per le ricette salate che per quelle dolci.

Buon appetito e buona rivoluzione a tutti.

Bibliografia

(*)Fonte: Makpoul .K .R. (2016). Effect of Using Grape Molasses as Anti Anemic. International Journal of Science and Research (IJSR) ISSN (Online): 2319-7064.

 

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Tiramisù vegano alla zucca
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