Ciambelline al vino con farina integrale: ricetta rustica e salutare
Tempo: prep. 20 min
riposo 30 min
cott. 18-20 min
Difficoltà: facile
Dosi: per circa 50 ciambelline
Costo: basso
Visto che mi trovo a Roma dopo tanto tempo, volevo onorare la cucina romana con una delle sue ricette caratteristiche. Ma una breve gita fatta ai Castelli Romani ha deviato la mia intenzione: mi sento parecchio legata sentimentalmente a questi luoghi meravigliosi con laghi, boschi, sentieri immersi nel verde, oltre ad apprezzare la cucina povera quanto ricca di gusto e che merita quindi un articolo.
Chi conosce le prelibatezze della regione, sa quanto sia enorme l’imbarazzo della scelta; tra queste alcune sono ricette molto caratteristiche e decisamente in linea con il motto di CHE Food Revolution: facili, tradizionali, economiche, salutari e sostenibili; proprio come le ciambelline al vino.
Nel Lazio vengono chiamate anche ‘mbriachelle’ (ubriachelle in italiano), in quanto oltre a utilizzare il vino come ingrediente, il consumo abituale prevede di inzupparle nel vino rosso, a fine pasto. Però tranquilli, io le ho sperimentate inzuppandole anche nel tè, caffè e persino nel latte vegetale; il risultato è sempre molto confortante, per tutti, bambini compresi: nonostante una parte di alcol usato nelle ricette sia sempre presente nel prodotto finale, la concentrazione è veramente irrisoria.
Vediamolo nel dettaglio.
La nostra ricetta prevede 70 ml di vino per un totale di circa 50 ciambelline al vino; presumiamo che il vino utilizzato abbia una gradazione del 13% Vol., ovvero su 100 ml conterrà 13 ml di etanolo e dunque in 70 ml circa 9 ml di etanolo; il che significherà che 1 ciambellina conterrà circa 0,19 ml di etanolo, nel caso l’alcol non dovesse evaporare per niente.
Riporto qui alcuni dei risultati effettuati in laboratorio per conto del FDA (Food and Drug Administration) (1)
Metodo di utilizzo | Percentuale di alcol trattenuta dalle preparazioni |
Nessuna applicazione di calore, consumo immediato | 100% |
Nessuna applicazione di calore, conservazione notturna | 70% |
Alcol aggiunto ad un liquido bollente, e rimosso dal calore (come vin brulé o Irish coffee) | 85% |
Flambé | 75% |
Cotto nel forno per circa 15 minuti | 40% |
Cotto nel forno per circa 30 minuti | 35% |
Come si vede dalla tabella, le ciambelline al vino possono contenere dopo la cottura, circa il 40% del loro contenuto di alcol iniziale, conferendo così ad ogni ciambella una gradazione alcolica definibile irrisoria (0,07 ml di etanolo a ciambella)… Ma non per questo dovete pensare di consumarne a volontà (in effetti una tira l’altra): ricordate che lo zucchero non fa bene né agli adulti né tanto meno ai bambini!
Un’altra caratteristica che amo di questi biscotti è che resistono a lungo; il che li rende un’ottima alternativa per chi come la sottoscritta vuole limitare l’uso del forno nella calura estiva: sudate una volta, producetene in quantità e conservatele in un contenitore ermetico; vedrete che manterranno la loro freschezza anche per 2 settimane (diversamente dai 4-5 giorni dei biscotti preparati con ingredienti più ricchi e nobili).
Una ricetta vera e propria non c’è; d’altronde come tutte le ricette antiche, anche le ciambelline al vino si preparavano “a occhio”, con quello che si aveva in casa.
Tuttavia mi sembra strano che in quanto antiche, si adottasse originariamente la farina raffinata: dubito che 200 anni fa potesse abbondarne in casa dei contadini.
Ecco perché nella mia ricetta utilizzo un mix di farina integrale e farina 0: il risultato sono dei biscotti gustosi, friabili, pur essendo salutari e credibilmente tradizionali!
Visto che amo ridurre gli ingredienti- minaccia-alla-salute, ho modificato la formulazione quasi dimezzando la quantità dello zucchero; ora finalmente è una ricetta in grado di accontentare proprio tutti, ma sempre con moderazione.
Ingredienti per 50 ciambelline al vino
170 g farina integrale
70 g farina tipo 0
50 g zucchero di canna semolato (la ricetta tradizionale prevede più zucchero, ma datemi retta, non ne avete bisogno)
70 ml vino rosso (se optate per un vino dolce come un moscato, potete anche dimezzare la quantità di zucchero)
60 ml olio extravergine di oliva (c’è chi trova troppo forte il sapore dell’olio di oliva, allora fate metà a metà con l’olio di semi)
½ cucchiaino di bicarbonato e ½ cucchiaino di aceto (oppure 4 g lievito istantaneo per dolci)
1 cucchiaino di semi di anice o finocchio (opzionale, ma ci stanno veramente bene)
un pizzico di sale
per guarnire sopra
circa 20 grammi di zucchero di canna, semolato
Procedimento
Mescolate molto bene tutti gli ingredienti in un contenitore capiente, tranne il mix di aceto e bicarbonato, e lasciate riposare per mezz’ora.
Dopodiché aggiungete il mix di aceto e bicarbonato e lavorate l’impasto fino a farlo diventare omogeneo, se necessario aggiungete più vino.
Ora potete accendere il forno impostandolo a 170 gradi (con la ventilazione forzata) o 180 gradi (statico).
Prima formate delle palline, poi una volta allungato l’impasto tra i palmi, create le ciambelline: guarda il video in basso.
Prima di disporle su una teglia foderata di carta forno, passatele dentro una ciotola contenente lo zucchero per la guarnizione della parte superiore: con attenzione circa 20 grammi di zucchero saranno sufficienti a ricoprire tutte le 50 ciambelline.
Cuocetele per circa 20 minuti, ma non aspettate diventino molto colorite: ricordate che i biscotti continuano cuocere anche una volta sfornati.
Quando fredde, potete metterle in un contenitore a chiusura ermetica, pronte per esser consumate e godute entro due settimane: ovviamente sarà difficile dureranno così a lungo!
Buon appetito e buona rivoluzione a tutti
Bibliografia
1) Augustin J, Augustin E, Cutrufelli RL, Hagen SR, Teitzel C. Alcohol retention in food preparation. J Am Diet Assoc. 1992 Apr; 92(4):486-8. PMID: 1556354.
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Başak come sempre fai centro. Questa è una ricetta che per me e molti romani evoca ricordi dell infanzia…..che meraviglia.
Caro Simone,
felice che tu l’abbia apprezzata. Da non amante dei dolci posso dire che queste ciambelline hanno qualcosa di magico, veramente. E poi è un’attività molto conviviale e zen, con Giampaolo spesso “generiamo” queste ciambelline mentre facciamo delle belle chiacchere. A tua figlia credo piacerebbe realizzarle e poi gustare. Vi abbraccio tutti e tre
bb
Già li pregusto! Oggi le preparo. Grazie per le buonissime ricette!
Grazie Isa,
sono certa che le apprezzerete, poi con il vino portoghese… mmmmh
un abbraccio cari miei
Ricetta veloce e facile, e il risultato incredibile, sono buonissime. La mia variante: vino cotto fatto da mio zio. Grazie!
grazie per avermelo fatto sapere, Daniela mi fa molto piacere che tu li abbia apprezzati; anche noi li troviamo deliziosi. Ora però sono curioso del tuo vino cotto, deve essere speciale
Basak