Carpaccio di carciofi: facile, senza cottura e salutare

 

Carpaccio di carciofi

 

Tempo:      prep. 5 min
                   riposo almeno 15 min
Difficoltà:  facile
Dosi:          per 2 persone
Costo :       medio-basso

 

Il carpaccio di carciofi è decisamente il modo più sano di consumare i preziosi ortaggi, nonché il più facile e a mio modesto parere uno dei più gustosi!
Come capita ultimamente sono sempre a corto di tempo, vista la mia partecipazione fisica e mentale alla
3R Project: Reuse, Reduce, Rebound!

Nota personale: 3R Project

Il progetto consiste nel ridare una seconda vita a una bella barca, Rebound, ma con un triste passato alle spalle: affondata, poi venne abbandonata per ben 12 anni; un lasso di tempo incredibilmente lungo da ridurla quasi un relitto; il che si traduce ora in un lavoro da “penitenza” per me e il mio compagno Giampaolo.
Una volta terminati i lavori, Rebound farà da piattaforma itinerante per
CHE Food Revolution, permettendo così di spostarci a basso impatto di porto in porto, con l’obiettivo di stimolare incontri, conferenze e diffondere l’importanza della sana e sostenibile alimentazione, dimostrando come sia possibile persino in una barca vela, con spazi piccoli e spesso scomodi: sì, sono determinata a portare la Rivoluzione e la Consapevolezza a più persone possibili.
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Questo progetto, nonostante sia per me motivo di orgoglio, a fine giornata mi lascia senza forze e tempo fisico da dedicare all’amata cucina. Di conseguenza compro dal mercato quasi esclusivamente verdure facili da lavare/pulire/cucinare (ad esempio ho acquistato una volta sola gli spinaci… e credo sarà anche l’ultima).
Ecco perché il carpaccio di carciofi sembra fatto apposta per me e per chi rincasa tardi dal lavoro: pronto in 5 minuti, indipendentemente se a prepararlo sia un esperto o qualcuno poco pratico, tipo mio marito.
In più non occorre nemmeno la cottura, aspetto determinante a farmi adorare questa ricetta: ed è l’unica, tra molte ricette di carciofi, in grado di fornire il massimo dei nutrienti presenti in questi ortaggi salutari (ma non proprio economici).

Come sempre è superfluo aggiungere quanto io prediliga gli alimenti con un’enorme potenziale di benefici per la salute; specie quando viviamo un periodo caratterizzato da sforzi fisici e stress in generale; i carciofi, grazie al loro ricco bagaglio di composti fenolici, ma anche di inulina, proteine, fibre e minerali[1,2], appartengono ai più alti ranghi dei nutraceutici.
Conosciamoli meglio

Benefici dei carciofi

Detto con le parole del grande poeta Neruda, il tenero cuore che si vestì da guerriero, viene utilizzato fin dai tempi remoti sia come alimento che medicinale contro le malattie epato-biliari; tant’è che studi clinici hanno rilevato come possa addirittura rigenerare il tessuto epatico[3].
Inoltre, dati elevati livelli di polifenoli, il carciofo combatte ferocemente l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL), conosciute come colesterolo cattivo[4].
Essendo un valido rimedio anche per vari problemi digestivi, il carciofo va decisamente inserito tra gli alimenti per un’alimentazione sana e dunque una vita longeva.

Ingredienti per il Carpaccio di carciofi

1 carciofo, possibilmente raccolto da poco
mezzo limone da usare nella fase di lavaggio
3 noci
2 cucchiaio di limone da usare nella marinatura (io abbondo sempre)
2 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di scaglie di grana (opzionale)
mezzo spicchio d’aglio grattugiato (opzionale)
prezzemolo (opzionale)
sale, pepe a piacere

Procedimento

Staccate le foglie esterne del carciofo, fino a quando non raggiungete lo strato delle foglie commestibili; poi tagliate il gambo e anche le punte delle foglie appoggiando il carciofo sul tagliere come se fosse una carota.
Ora tagliatelo in 2 longitudinalmente e eliminate l’eventuale barbetta presente nel cuore, insieme a altre eventuali foglie dure e livellate la base del carciofo.
Lavate i 2 pezzi: prima sotto acqua corrente e poi, senza perdere tempo, immergeteli in una ciotola riempita con l’acqua e il succo di mezzo limone, così da bloccare le reazioni ossidative.
A questo punto, per la buona riuscita del carpaccio di carciofi, avete bisogno solamente di un tagliere, un coltello ben affilato e certamente un polso ben fermo.
Tagliate le 2 metà più sottili che potete e adagiate le fettine in un piatto da portata, disponendole come un girasole, o come vi garba di più.
Nel frattempo preparate una citronette: mescolate bene prima il sale, pepe e il succo di limone (e nel caso l’aglio grattugiato), a cui aggiungere dopo l’olio extra vergine di oliva a filo; continuare a mescolare, meglio se con una frustina, fino a ottenere una salsa leggermente opaca, chiaro segno di un’emulsione ben fatta, anche se certo non durerà per sempre (scrivo leggermente poiché, volendo un contorno leggero, abbiamo dimezzato la quantità di olio necessario per una citronette come si deve).
Versate la citronette nel modo più omogeneo possibile sopra le fettine di carciofo crudo e lasciatele a riposare per almeno 15 minuti (personalmente apprezzo di più se il tempo di riposo è circa 1 ora, o più).
Mentre il carpaccio di carciofi
attende, preparate le scaglie di grana, spezzettate i gherigli di noci, tagliate, se lo avete, qualche foglia di prezzemolo e, volendo, grattugiate un po’ di scorza d’arancia per un sapore più deciso.
Dopo il tempo di riposo, adagiateli sopra i carciofi e siete pronti per portarli a tavola.
Se si desidera, potete anche raddoppiare le quantità e gustare gli avanzi il giorno dopo; ma sappiate che le fette di carciofi risulteranno meno fresche e croccanti; tuttavia, per un risultato ottimale, lasciate i carciofi a marinare la mattina e servirli a cena.

Abbinamenti intelligenti

Questo contorno ricco di molecole funzionali è ideale per essere servito con qualche fetta di farinata, oppure con le polpette senza carne, o ancora per condire un primo di pasta, o riso o orzo.

Buon appetito e buona rivoluzione

 

Bibliografia
1) Orlovskaya TV, Luneva IL, Chelombit’ko V A (2007). Chemical composition of Cynara scolymus leaves, Chem. Nat. Comp. 43: 239– 240.
2) Fratianni F, Tucci M, De Palma M, Pepe R, Nazzaro F(2007) Polyphenolic composition in different parts of some cultivars of globe artichoke (Cynara cardunculus L. var. scolymus (L.) Fiori), Food Chem. 104: 1282–1286
3) El-Sohaimy, Sobhy. (2013). The effect of cooking on the chemical Composition of Artichoke (Cynara scolymus L.). African Journal of Food Science and Technology. 4. 2141-5455. 10.14303/ajfst.2013.037.
4) Lattanzio, V.; Kroon, P.A.; Linsalata, V.; Cardinali, A. Globe artichoke: A functional food and source of nutraceutical ingredients. J. Funct. Food 2009, 1, 131–144

 

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Carpaccio di carciofi: facile, senza cottura e salutare
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