Piadine di farro al Kefir senza burro né strutto: veloci, economiche e gustose
Tempo: prep. 10 min
cott. 10 min
Difficoltà: medio-facile
Dosi: per 4-6 persone
Costo: basso
Sarò schietta, non sono amante dei pani ottenuti con la lievitazione veloce, in quanto il risultato seppur molto buono e pratico, è orfano dei benefici creati dalla fermentazione lunga, tramite l’utilizzo del lievito madre.
Un’alimentazione sana e consapevole è caratterizzata dal consumo di elevate quantità di verdure, cereali e legumi; che, tra le altre cose (principalmente positive), portano con loro un piccolo difetto: la presenza dell’acido fitico e l’acido ossalico ecc.
Queste sostanze sono in grado di formare dei sali insolubili con il ferro o il calcio presenti nei nostri alimenti, riducendo la loro biodisponibilità o in altre parole l’assorbimento. Però tranquilli questo piccolo intoppo è superabile con facili accorgimenti: alcune verdure sono preferibilmente da consumare cotte; gran parte dei cereali e legumi meglio metterli in ammollo; le farine è bene farle fermentare a lungo (puoi leggere qui il perché della mia affermazione).
Le piadine di farro al kefir, dovrebbero dunque contenere più fitati per via della mancanza di fermentazione; ma la scelta di utilizzare il kefir non è un caso, difatti grazie alla sua elevata acidità, impedisce ai fitati – in parte – di costituire un serio problema (consiglio vivamente la lettura di questo minilibro per migliorare l’assorbimento di ferro).
La dieta CHEtariana preferisce includere alimenti in grado di assicurare tre punti chiavi: economicità, salute ed eticità; tuttavia a volte la perfezione è solo un eufemismo e dovremmo fare dei compromessi ben ponderati. Quindi se ci trovassimo davanti ad un bivio, causato dall’assenza del pane “perché siamo arrivati tardi e il forno ha chiuso o ha semplicemente venduto tutto”, avremmo le seguenti opzioni a disposizione:
1) Mangiare le brioche!
– Neanche per sogno, era uno scherzo (anche se una certa regina famosa della storia l’ha pensato e detto realmente!);
2) Comprare qualsiasi cosa rimasta al forno o al supermercato, compreso le piadine imbustate o il pane in cassetta
– Non dico che è meglio digiunare, ma quasi…
3) Preparare molto velocemente le piadine di farro al Kefir
– Finché non diventa un’abitudine, va benissimo.
Se nemmeno per una sera riusciste a stare senza il pane (vi capirei, anche io ne sono dipendente), vorrei che sceglieste almeno l’opzione numero 3.
La prima opzione è una battuta. La seconda per me è impensabile più della prima, visti i lati negativi racchiusi dentro quelle buste di plastica: pani o simili spesso preparati con farine raffinate, salatissimi, alcuni addirittura con grassi indicibili e indigeribili; raramente senza la compagnia di quell’insopportabile odore di alcol etilico utilizzato come conservante; per ultimo, ma non per importanza, il sapore della plastica, ad un costo ingiustificabilmente alto sia per noi che per il pianeta.
Davanti a tutto ciò, preparare le piadine di farro al kefir diventa l’unica soluzione possibile.
Inoltre questa ricetta può tornare molto utile anche sotto un altro aspetto: quello della riduzione degli sprechi.
I produttori caserecci di kefir, sanno a cosa mi riferisco. I grani di kefir come tutti gli organismi viventi hanno un unico scopo nella vita: salvaguardare la specie, mangiando e proliferando senza sosta. Quando stiamo producendo il kefir, in realtà stiamo nutrendo la colonia stimolando il loro istinto di sopravvivenza(1). Si può anche “metterli a dormire”, lasciando i grani di kefir nell’acqua da bere in frigo, anziché nel latte; ma ogni tanto bisogna dare loro il giusto sostentamento. Di fatto, da quando la mia cara amica Imma mi ha regalato una bella e numerosa comunità di kefir, cerco di accontentarli il più spesso possibile: producendo una volta a settimana circa 800 ml di kefir.
Oltre ad andare molto d’accordo con le papille gustative, viste le mie origini (va detto che come lo yogurt anche “kefir” deriva da una parola turca: “keyif” ovvero il piacere), il kefir è veramente un tesoro di nutrienti: ricco di minerali quali il calcio, fosforo, magnesio e potassio; di vitamine tipo l’acido folico (B9), e la vit K; e di probiotici, utili per rafforzare il sistema immunitario: essendo la sua matrice costituita da diverse specie di lactobacilli, batteri di acido acetico e lieviti (2). Tuttavia anche se è buono e salutare, vista la necessità di mantenerlo in produzione, non sempre si riesce a consumarlo con la stessa passione del primo giorno… considerata la mia autoproduzione anche di yogurt, una volta ogni 10 giorni.
Ecco perché saper utilizzare detta eccedenza di nutrienti, diviene necessità morale!
Insieme ai grani di kefir, la cara Imma mi ha regalato una ricetta per delle piadine: il che si trasforma in un ottimo soccorso per colmare l’assenza dell’altro alimento, il pane. Io ho modificato un po’ la ricetta originale, cambiando il mix delle farine, scegliendo quelle meno ricche di glutine ma più ricche di fibre e sostituendo il lievito per torte salate con il mix di bicarbonato e aceto. Il risultato è stato notevole, a dir poco.
… E se oltre il pane, non avete in dispensa né la farina di farro né il kefir? Può capitare, non c’è da allarmarsi: qualsiasi farina potrà andare bene per sostituire il farro, magari meglio se integrale; e lo yogurt greco o normale, può prendere il posto del kefir, basta che sia al naturale.
Ingredienti per 8 piadine di farro al kefir
170 gr di farina di farro integrale (meglio se è bio e macinata a pietra)
80 gr di farina di frumento tipo 1 ( \\ \\ \\)
160 gr di kefir (da bere)
1 cucchiaio di olio evo
1/2 cucchiaino di sale
1/3 cucchiaino di bicarbonato+1/2 cucchiaino di aceto (oppure 5 g di lievito per torte salate)
da spennellare sopra le piadine (opzionale)
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di aneto o prezzemolo sminuzzato
Procedimento
Mescolate gli ingredienti, aggiungendo il mix di bicarbonato e aceto per ultimo. Se dovete preparare queste piadine di farro utilizzando le farine raffinate, mettete soli 150 grammi di kefir, perché le farine integrali assorbono più liquidi.
Impastate energicamente, poi dividete l’impasto in 8 parti e create delle palline di uguale dimensione (circa 53 grammi).
Dopodiché su una spianatoia, o una superficie pulita, stendete le palline una ad una, conferendogli un diametro di 20 cm circa: aiutatevi con il mattarello o se siete abili usate le mani, utilizzando poca farina per poterle lavorare facilmente; quando state per terminare la spianatura della prima pallina accendete il fornello a fiamma alta.
Quando la padella è bella calda iniziate a cuocere la prima piadina: 2-3 minuti per lato sono sufficienti per cuocere la piadina di farro al kefir senza bruciarla eccessivamente; nel caso abbiate fretta, utilizzate 2 padelle contemporaneamente, così da dimezzare i tempi.
Terminata la cottura dell’ultima piadina, in una ciotolina unite le erbe sminuzzate insieme a l’olio evo e spennellatele con un pennello da cucina.
Ottime da consumare calde, ma se conservate dentro un contenitore a chiusura ermetica, rimangono più che soddisfacenti persino senza riscaldarle, per altri 2 giorni.
Abbinamenti intelligenti
Se avete optato per queste piadine di farro come soluzione pratica per la mancanza di tempo, eccovi due idee realizzabili velocemente:
– L‘insalata ricca di legumi veloce e molto gustosa.
– E le mille e una notte, il mio vegan kokorec; provatelo insieme alle piadine di kefir e fatemi sapere!
In queste occasioni non faccio mai mancare la “trinità” alla festa: ovvero il guacamole, l’hummus e lo tzatziki (con lo yogurt denso fatto in casa credetemi ha tutto un altro sapore); certamente avviso sempre i miei commensali di stare attenti a non mordersi anche le dita.
Buon appetito e buona rivoluzione a tutti
Bibliografia
1) Guzel-Seydim, Z., Wyffels, J. T., Seydim, A. C., & Greene, A. K. (2005). Turkish kefir and kefir grains: Microbial enumeration and electron microscobic observation. International Journal of Dairy Technology, 58, 25–29.10.1111/idt.2005.58.issue-1
2) Macuamule, C. L. S., Wiid, I. J., Helden, P. D. V., Tanner, M., & Witthuhn, R. C. (2015). Effect of milk fermentation by kefir grains and selected single strains of lactic acid bacteria on the survival of Mycobacterium bovis BCG. International Journal of Food Microbiology, 217, 170–176.
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